Con il primo episodio ‘Tutti a casa’ comincia l’avventura di DOK, docuserie incentrata sul Pigneto, costruita in modalità UGC (User Generated Content) con i contributi video realizzati ogni giorno su Instagram dalla web community di Pigneto TV. La prima stagione della serie, composta da 10 episodi, è ideata e curata da Carlo Gambardella.
La trama del primo episodio di DOK:
Pigneto, Marzo 2020. E così, è lockdown. Regna un’atmosfera spettrale tra le vie del quartiere, un silenzio che da queste parti non si ricordava più da tempo. Ai più anziani torna in mente la guerra e quel maledetto suono di sirene a destare quel senso di paura e di impotenza, quel ritrovarsi piccoli piccoli a cospetto di qualcosa di più grande che ti sovrasta. Ma no, non è la stessa cosa. Questa pandemia di Covid però quella sensazione la ricorda, eccome se la ricorda. Come quando quel 19 luglio del 1943, in piena mattinata, improvvisamente piovvero bombe dal cielo, colpendo Porta Maggiore e via Prenestina: impreviste, seppur annunciate, ma mai seriamente temute.
Anche stavolta un intero quartiere viene sorpreso da un evento straordinario, la diffusione di un virus che ferma il mondo intero scaraventandolo in una quarantena a cui nessuno era realmente preparato. Le strade si svuotano e, in questo clima di turbamento e preoccupazione, dalle finestre del Pigneto alle 18 comincia ogni giorno a riecheggiare una voce, e poi un’altra, e un’altra ancora, a intonare canzoni e a recitare come un mantra che ‘andrà tutto bene’. E poi, ecco gli strumenti e i primi assoli estemporanei degli artisti sui terrazzi e sui tetti delle case. La speranza diventa così entusiasmo, come una candela accesa in una stanza buia, creando momenti di indimenticabile poesia.