L’8 febbraio 1920, mentre continua imperterrita la lottizzazione e la vendita delle tenute rurali del Pigneto, durante un’assemblea straordinaria del Nuovo Credito Umbro viene nominato un procuratore speciale che avrà il compito di vendere i terreni dell’ex tenuta Lofari, acquistata cinque anni prima con l’intento di procedere a un’intensa edificazione. (1)
L’8 febbraio 2013 viene braccato da alcuni agenti in borghese quello che, nel quartiere, era definito da mesi ‘il piromane del Pigneto’: autore di continui incendi notturni ai danni di bidoni di immondizia soprattutto nei pressi di via Casilina, questa volta a tradirlo è lo stato di estasi in cui cade, alla visione delle fiamme, dopo aver procurato l’ennesimo incendio. (2)
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Fonti bibliografiche:
(1) Roma, Pigneto 1870-2022 (Carmelo G. Severino, Gangemi Editore, p. 97)
(2) Pigneto: il piromane della ‘monnezza’ appicca il suo ultimo rogo (RomaToday, 08.02.2013)