martedì 7 Gennaio 2025
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Accadde al Pigneto il 4 gennaio

Pigneto Story | Il racconto, giorno per giorno, della storia del quartiere

Il 4 gennaio 1944, nel buio della notte, dalla stazione Tiburtina parte un treno diretto verso il campo di concentramento di Dachau con, a bordo, 292 detenuti politici classificati come ‘indesiderabili ma adatti al lavoro’: tra questi figurano anche i nomi dei partigiani Antonio Atzori, Fernando Nuccitelli e Ferdinando Persiani, arrestati durante le retate del 19 e del 26 dicembre 1943 al Pigneto e a Centocelle. Inizialmente i prigionieri erano 326: trentaquattro di loro, probabilmente, riescono a fuggire durante il tragitto o durante la lunga attesa in stazione; durante la sosta a Bologna, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, riusciranno a salvarsi altri 35 deportati. Una targa commemorativa legata a quel giorno per ricordare i deportati del Pigneto è ai piedi del Campanile della chiesa di San Leone I.

Il 4 gennaio 2012 il Pigneto viene sconvolto da un feroce omicidio: poco prima delle 22 in via Giovannoli, all’angolo di via Tempesta, il cittadino di origine cinese Zhou Zheng, davanti agli occhi della moglie, viene rapinato e ucciso insieme a sua figlia Joy, di appena 9 mesi. I rapinatori, interessati all’incasso del bar che la coppia gestisce in via Casilina, fuggono via con la borsa della donna. L’efferatezza di questo duplice delitto scuote l’intero Paese infervorando il dibattito politico su droga, integrazione sociale e sicurezza. Seguiranno, nei giorni successivi, controlli a tappeto al Pigneto mentre, davanti al bar degli Zheng, restano i fiori, il silenzio e le lacrime, tante, della comunità cinese e di un intero quartiere.

Il 4 gennaio 2025 al Pigneto, in seguito all’aggressione omofoba ai danni di una coppia di ragazzi avvenuta nella notte del Capodanno in via Fondulo, la gente scende in piazza a manifestare la propria solidarietà nei confronti delle vittime, Matteo e Sthepano. La partecipazione è davvero imponente: in piazza Malatesta si radunano e sfilano tremila manifestanti, tra tante bandiere arcobaleno, al fianco di numerosissime associazioni LGBT. Per l’occasione, il Presidente del V Municipio Mauro Caliste ribadisce l’impegno e la lotta contro l’omotransfobia rassicurando i cittadini che all’interno del territorio ‘non sarà abbassata la guardia e non si resterà mai in silenzio davanti a gesti di intolleranza‘.

Se hai da suggerirci altri ricordi legati a questo giorno, clicca qui. Grazie, di cuore.

Fonti bibliografiche: Roma, Pigneto 1870-2022 (C. G. Severino, Gangemi Editore); Ecomuseocasilino.it; Anppia.it; Archivio.unita.news; RomaToday.it.

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