Il 27 giugno 1876 il Ministro delle Finanze Quintino Sella in un discorso alla Camera auspica che Roma non diventi una città a vocazione industriale, in modo da evitare la formazione di assembramenti abitativi di soli operai, difficilmente controllabili. Si tratterà però soltanto di un’utopia: agli inizi del ‘900 cominceranno a sorgere i primi insediamenti operai al Pigneto, con la conseguente nascita della periferia romana tanto cara al Neorealismo.