Il 12 giugno 1903 il sindaco di Roma Prospero Colonna, durante la seduta del consiglio comunale, sottolinea la necessarietà della costruzione di alloggi economici per venire incontro alle fasce di popolazione meno agiate. Di qui la nascita dell’Istituto Case Popolari e della Società Cooperativa Ferrovieri che, al Pigneto, porterà dal 1921 al 1924 alla costruzione dei villini che oggi compongono la sua meravigliosa città-giardino. I 250 alloggi, corrispondenti a 125 villini, saranno costruiti tra le attuali piazza Tolomeo e piazza Copernico, nell’area tra la pinetina di villa Serventi, via del Pigneto, via Casilina e il “prato di Tavoletti”, chiamato così dal nome della famiglia proprietaria. Molti villini scompariranno durante i bombardamenti del 19 Luglio 1943 e del 13 Agosto 1943, per poi essere rimpiazzati negli anni ’50, ’60 e ’70 da alcune palazzine popolari.