Il 4 marzo 1918 muore Marino Lauricella, proprietario dell’omonima villa del Pigneto sull’omonima via e, più in generale, di 6 ettari di terreno corrispondente oggi al territorio compreso tra via Muzio Attendolo, via Erasmo di Gattamelata e la stessa via di Villa Lauricella. A beneficiare di questo patrimonio sono la moglie e i suoi undici figli. (1)
Il 4 marzo 1944 piovono nuovamente bombe sul Pigneto a causa di un’ulteriore incursione area da parte degli Alleati. Il Pigneto è solo uno degli obiettivi degli Americani: a essere colpiti, infatti, sono i quartieri Ostiense, Tiburtino, Casilina e Aurelio. Al termine di questo ennesimo bombardamento il bilancio è di centinaia di morti e oltre duecento feriti. (2)
Il 4 marzo 1955 viene fatto un ulteriore tentativo per evitare che lo stabilimento al Pigneto della Cisa Viscosa venga dismesso: il consiglio comunale, infatti, vota un ordine del giorno per invitare il governo a mantenerlo in vita “allo scopo di difendere e sostenere l’industria romana“. Neanche questa presa di posizione, però, si dimostra efficace. (3)
Il 4 marzo 1992 il Codacons e il Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino insorgono contro il “sacco edilizio” che, nonostante la sospensione intimata dall’avvocatura del Comune il 18 febbraio, sta continuando a verificarsi nell’area dell’ex Snia senza soluzione di continuità: di qui la loro denuncia affinché le ruspe siano realmente fermate. (4)
Il 4 marzo 2015 il New York Times, in un articolo di Ingrid K. Williams, va alla ricerca della “Grande Bellezza” di Roma e inserisce il Pigneto tra i quartieri da visitare assolutamente durante un viaggio nella capitale: un quartiere definito “notturno” e perfetto per concludere la serata tra birre, cocktail creativi, performance di musica live e dj set alternativi. (5)
Il 4 marzo 2017 viene imbrattato il murale realizzato dal writer Orghone in piazza Malatesta: l’opera, dedicata alle meraviglie e ai colori della natura, era stata realizzata dall’artista capitolino il 15 gennaio in occasione di un evento organizzato da ATAC e Retake. È proprio la fondazione non profit a essere presa di mira dalle scritte dei vandali. (6)
Il 4 marzo 2022 riparte la mobilitazione dei cittadini del Pigneto Prenestino per salvaguardare il lago dell’area occupata dall’ex Snia attraverso una mobilitazione sotto la sede del demanio: questa volta a guidare gli attivisti del Forum territoriale del Parco delle Energie è l’intenzione di richiedere “l’iscrizione ufficiale del lago ai Beni dello Stato“. (7)
Il 4 marzo 2022 dal giardino adiacente la scuola elementare Enrico Toti parte una fiaccolata per la pace che attraversa le vie del Pigneto per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla guerra in Ucraina: organizzata dal circolo Arci Sparwasser, la manifestazione coinvolge associazioni, scuole e comitati di genitori, attività commerciali e spazi sociali. (8)
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Fonti bibliografiche:
(1) Roma, Pigneto 1870-2022 (Carmelo G. Severino, Gangemi Editore, p. 110)
(2) Roma, Pigneto 1870-2022 (Carmelo G. Severino, Gangemi Editore, p. 169)
(3) Roma, Pigneto 1870-2022 (Carmelo G. Severino, Gangemi Editore, p. 196)
(4) Colpo d’acceleratore per i lavori nell’ex Snìa (Umberto De Giovannangeli, L’Unità, 05.03.1992)
(5) 36 Hours in Rome (Ingrid K. Williams, The New York Times, 04.03.2015)
(6) Metro C, imbrattato murale di Retake a Malatesta (RomaToday, 04.03.2017)
(7) “Il lago dell’ex Snia diventi un bene dello Stato”: riparte la mobilitazione (Ginevra Nozzoli, RomaToday, 02.03.2022)
(8) Fiaccolata per la pace al Pigneto: il quartiere in piazza contro la guerra in Ucraina (RomaToday, 04.03.2022)