Il 3 marzo 1982 viene a mancare Adriana Filippi, partigiana e pittrice dal tocco raffinato, residente negli ultimi anni della sua vita al Pigneto, in via Gentile da Mogliano: appartenente alla Banda Boves e autrice di un diario di duemila pagine di racconti, nei suoi quadri Adriana aveva dipinto la Resistenza raccontandone luoghi, personaggi e gesta. (1)
Il 3 marzo 1987 la notizia di un delitto sconvolge gli abitanti del Pigneto: un ragazzo di diciassette anni, in via Fivizzano, uccide l’amante della mamma probabilmente in concorso con il padre. Inizialmente il giovane ammetterà le proprie colpe per poi, otto mesi dopo, ritrattare dando la colpa al padre: non creduto, verrà condannato a 6 anni per omicidio. (2)
Il 3 marzo 2012 un corteo partito da piazzale Tiburtino raggiunge il Pigneto bloccandone l’accesso alla tangenziale: il motivo che spinge diecimila persone a scendere in piazza è il desiderio di manifestare il proprio sostegno alla causa portata avanti dai No Tav. Per agevolare il tranquillo deflusso della folla vengono deviate 22 linee di bus e tram. (3)
Il 3 marzo 2019 il Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino, le associazioni Progetto Diritti e l’ex Snia si mobilitano e presentano un ricorso contro lo sfratto forzato della comunità senegalese da un appartamento in via Fanfulla da Lodi: qui, dal 19 febbraio, gli ex inquilini sono costretti a vivere in strada pur avendo sempre pagato regolarmente l’affitto. (4)
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Fonti bibliografiche:
(1) La vita romana di Adriana Filippi partigiana e artista che dipinse la Resistenza (Carlo Picozza, La Repubblica, 23.02.2024)
(2) Non gli hanno creduto. Condannato a 6 anni per omicidio (Stefano Polacchi, L’Unità, 10.12.1987)
(3) Da No TAV a No Tv: a Roma manifestazione con aggressioni e blocchi (Carlo Testimona, RomaToday, 03.03.2012)
(4) Pigneto, un ricorso contro lo sfratto forzato della comunità senegalese (Marino Bisso, La Repubblica, 03.09.2019)