mercoledì 15 Gennaio 2025
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Accadde al Pigneto il 15 gennaio

Pigneto Story | Il racconto, giorno per giorno, della storia del quartiere

Il 15 gennaio 1872 viene definitivamente approvato il progetto della ditta Ducco e Valle relativo alla costruzione di quello che sarà poi conosciuto come il Pastificio Pantanella. I piemontesi Pietro Ducco e Francesco Valle, che già possedevano una negozio di cereali e granaglie in via del Gesù a Roma, ricevono quindi il placet per la costruzione di uno stabilimento per la macinazione dei cereali con 20 mulini a vapore nel lotto di terreno posto tra via Prenestina e via Casilina. Non è un caso, probabilmente, che il pastificio venga edificato a un passo dal sepolcro di Eurisace, tomba monumentale di un fornaio romano, Marco Virgilio Eurisace, e di sua moglie, Atistia, all’ingresso di piazza di Porta Maggiore.

Il 15 gennaio 2016 al Pigneto monta la protesta per l’abbattimento di un pino secolare in via Gentile da Mogliano da parte di un privato: il taglio di quest’albero segue quello di molti altri esemplari che storicamente hanno caratterizzato il quartiere fino a dargli il nome. Per questo motivo i residenti si sono rivolti all’Assessorato all’Ambiente che di contro ha confermato, non esistendo vincoli paesaggistici sull’area, la liceità dell’operazione. Al netto della necessità di abbattere i pini malati per preservare l’incolumità pubblica, agli abitanti resta la rabbia e la preoccupazione di vedere sparire, in un periodo di continua trasformazione urbana e gentrificazione imperante, l’aspetto naturale del proprio territorio.

Il 15 gennaio 2017 il Pigneto si arricchisce di una nuova opera di street art: l’occasione è fornita da un evento che Retake e ATAC organizzano in piazza Malatesta per restituirle maggiore colore dopo il suo restyling e renderla più a misura d’uomo. C’è da inglobare nel contesto della piazza una cabina che, sull’isola spartitraffico posta all’ingresso, appare come un elemento totalmente estraneo: ci si affida quindi al talento del writer Orghone, romano classe ’83’, che realizza su commissione un murale incentrato sulla bellezza della natura. L’opera, nella consueta battaglia che al Pigneto vede i liberi ‘graffitari‘ contrapposti a Retake, fondazione attiva nella cura dei beni comuni, sarà vandalizzata e ripulita nel giro di poche settimane.

Il 15 gennaio 2020 cambia la viabilità del quartiere in vista dell’avvio dei cantieri per la realizzazione della stazione ferroviaria del Pigneto che, di fatto, porterà alla copertura del vallo ferroviario e all’abbattimento dello storico ponticello. Parte oggi la prima fase, con l’adozione del doppio senso di circolazione su via L’Aquila. Le fasi successive prevedono l’adozione del senso unico di marcia da via Prenestina a via Casilina su Circonvallazione Casilina est e, per completare la trasformazione, l’introduzione del senso unico su via Casilina in direzione centro tra Circonvallazione Casilina e ponte Casilino e la circolazione all’inglese separata da spartitraffico tra la Circonvallazione Casilina e largo Galeazzo Alessi.

Il 15 gennaio 2023 il Collettivo RecuperAmo scende in campo promuovendo una giornata dedicata alla riqualificazione del territorio e alla cittadinanza attiva per il recupero di uno degli angoli più complicati del quartiere: epicentro dell’evento di questa giornata è piazza del Pigneto, luogo abbandonato da troppi anni al suo destino. Alle 10 del mattino i residenti del quartiere si radunano in piazza e, insieme al Collettivo e alle altre associazioni e comitati di quartiere, oltre a ripulirne le aiuole e a smaltirne i rifiuti, discutono del suo futuro ragionando su idee e rilanciando proposte: lo scopo è riuscire a presentare al Municipio V un progetto concreto per la sua definitiva e necessaria riqualificazione.

Se hai da suggerirci altri ricordi legati a questo giorno, clicca qui. Grazie, di cuore.

Fonti bibliografiche: Roma, Pigneto 1870-2022 (C. G. Severino, Gangemi Editore); RomaToday.it.

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